Cesena è un comune di 93.857 abitanti, in provincia di Forlì-Cesena
(FC, già FO, quando la provincia si chiamava provincia di Forlì).
Adagiata in un'ottima posizione fra le colline del preappennino
Tosco-Romagnolo e la pianura padano-romagnola, è situata sulla Via
Emilia, circa a 27 km da Forlì, dista una quindicina di chilometri
dal mare Adriatico. È bagnata dal fiume Savio.
Centro agricolo e commerciale in fertile zona dell’Emilia
Romagna in provincia di Forlì, si inarca ai margini di una collina
dominata dalla Rocca Malatesiana; eretta dai galli senoni nel 396
a.C. sul colle Garampo, sulla riva sinistra del fiume Savio, in
posizione strategica, fu incendiata nel 961 da Berengario. A lungo
contesa dai conti di Montefeltro, dagli Ordelaffi di Forlì e dal
governo ecclesiastico; nel 1377 subì un tragico saccheggio per opera
delle truppe bretoni inviate da papa Gregorio XI mentre tra il 1377
e il 1456 fu soggetta alla dominazione della signoria Malatesiana
che attuò imponenti interventi di rinnovamento sul tessuto urbano
medievale, di ammodernamento degli edifici preesistenti e di costruzione
di nuovi conventi, per poi tornare sotto il dominio della chiesa
fino al 1859. Durante il secondo conflitto mondiale, furono demoliti
alcuni edifici, favorendo così l’espansione moderna della città
in varie direzioni.
Cesena è tra le Città decorate al Valor Militare per la Guerra
di Liberazione perché è stato insignito della Medaglia d'Argento
al Valor Militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la
sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale.
A Cesena nacque un importante movimento artistico, l'Antropologismo.